Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 15 ottobre 2025, s. Teresa d'Avila

I Figli Spirituali
Festa Cesare

Cesare Festa, avvocato genovese, cugino di Giorgio Festa, coltissimo ed intelligente, direttore del giornale «Il Caffaro», cuore nobile, generoso, pieno di vita e di lealtà, era uno degli esponenti di spicco della massoneria. Nel 1921 decise di far visita a Padre Pio. Dopo un breve istante di silenzio, Padre Pio lo prese per mano, lo fissò a lungo negli occhi e gli narrò la parabola del figlio prodigo. L'avvocato, confuso, si prostrò ai suoi piedi. Giunto a Genova, il neo convertito lasciò la massoneria ed entrò a far parte del Terz'Ordine Francescano. Visitò più volte Padre Pio, che lo accolse tra i suoi figli spirituali. Padre Pio gli scrisse due lettere con cui lo esortò a non arrossire del Cristo e della sua dottrina e a divenire sempre più buono, per meglio piacere al divin Salvatore (cf. Epist.IV,712s.).

Ti prego poi a non preoccuparti soverchiamente in riguardo alla tua sposina per lo stile da lei tenuto verso di te. Non bisogna agire con moti violenti, se non si vuole correre il rischio di nulla guadagnare. E' necessario rivestirsi di grande prudenza cristiana. Il che potrai ottenerlo se, pur tenendo con lei corrispondenza epistolare, ti guarderai dall'addimostrarle soverchiamente il tuo affetto (LdP, 58).