Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 30 ottobre 2025, s. Zenobia

I Figli Spirituali
De Caro Gerardo

Gerardo De Caro nacque nel 1909. Docente di storia e filosofia, conobbe Padre Pio nel 1943. In lui vide subito un grande asceta, dotato di straordinaria spiritualità ed elevatezza morale. Nel 1944 si trasferì a San Giovanni Rotondo e intrecciò un rapporto filiale con Padre Pio, che gli preannunziò la sua elezione a Deputato del Parlamento. Padre Pio gli disse: Parla, parla, parla!. De Caro parlò con entusiasmo raccogliendo consensi in occasione del progetto di Riforma agraria e fondiaria. Una volta Padre Pio disse: Questo è il mio Deputato e guai a chi me lo tocca!. De Caro, onesto e coerente, uomo di cultura, di fede e di preghiera, si considerava «lo strumento» con cui Padre Pio, «sostenitore di uno Stato produttivo in cui tutti i diritti umani fossero tutelati con giustizia», manifestava il suo pensiero politico e sociale.

Lo slancio di essere nella pace eterna è buono, è santo; ma bisogna moderarlo con la completa rassegnazione ai divini voleri: meglio fare il divin volere sulla terra che godere il paradiso. "Soffrire e non morire", era il motto di santa Teresa. E' dolce il purgatorio (in questa terra) quando si pena per amor di Dio...Devi piuttosto umiliarti davanti a Dio anziché abbatterti d'animo, se egli ti riserba le sofferenze del suo Figliuolo e vuol farti esperimentare la tua debolezza (MC, 57).