Durante il periodo svevo fu sede di un "balivo" (comandante militare). Alla fine del XVI secolo fu capoluogo dell'Irpinia, fin quando lo divenne Avellino, nel 1806.
Montefusco è un punto di riferimento per la produzione artigianale di alto contenuto artistico; il comune è, infatti, noto per la lavorazione a tombolo di merletti, coperte e tovaglie, antico e prezioso artigianato femminile.
Informazioni utili
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Come arrivare
MONTEFUSCO uscite A16.
a km.14,5 dal casello autostradale Avellino Est
e a km.8,5 dal casello autostradale di Castel del Lago (BN)
Telefoni utili
Municipio - 0825 964644
Carabinieri - 0825 964005
Convento dei Cappuccini - 0825 962718
Casa del ritiro - 0825 962103
Convento
Padre Pio dimorò nel convento per un periodo brevissimo.
Era arrivato alla fine di novembre dell'anno 1908, venne accompagnato a Pietrelcina da padre Agostino nel maggio del 1909 per motivi di salute.
Padre Paolino da Casacalenda, disse di lui: "Era un bel giovane paffuto, dal viso roseo che nulla lasciava trapelare della malattia dalla quale era affetto. Portava un fazzoletto di seta al collo, che gli difendeva la gola, e da tutta la sua persona spirava bontà e simpatia".
Padre Pio, anni dopo, ebbe a commentare: "Il male principale nella mia malattia era il fatto che apparentemente io non dimostravo alcun male, per cui parecchi potevano dubitare che io effettivamente soffrissi".