Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 13 novembre 2025, s. Niccolò I

Le Figlie Spirituali
Fiorentino Lucia

Lucia Fiorentino nacque a San Giovanni Rotondo (FG) il 20 giugno 1889. A sette anni fece la prima comunione e, giovanissima, s'iscrisse al Terz'Ordine Francescano. Più che agli studi, preferì dedicarsi ai lavori domestici e ad una intensa vita di pietà. Fu zelatrice dell'Apostolato della preghiera e della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Pensò di consacrarsi al Signore in un istituto religioso, ma incontrò la ferma opposizione dei genitori. Dal 1916 fece parte del primo gruppo di anime che con slancio si misero alla scuola spirituale di Padre Pio, ricevendo, dai periodici colloqui con lui, luce, conforto e pace. Ebbe da Dio grazie straordinarie e carismi mistici che, per volontà dei suoi direttori, descrisse in un Diario, in parte pubblicato, ricco di interessanti notizie riguardanti Padre Pio e di relazioni su alcune «visioni immaginarie» (cf. MARIA PREZIOSI, Lucia Fiorentino, figlia spirituale di Padre Pio, Foggia, 1967). Tra Lucia e Padre Pio ci fu un «fitto scambio di lettere», delle quali restano solo sei (cf. Epist. III, 475-489). Le altre, con un gesto di generosità e di distacco, furono bruciate dalla Fiorentino per fare un «sacrificio a Gesù». La stessa si offrì vittima per l'apostolato del Padre e morì il 16 febbraio 1934.

Siate, mie direttissime figliole, tutte rassegnate nelle mani di nostro Signore, donandogli il rimanente degli anni nostri, e supplicatelo sempre ad impiegarli a servirsene in quella sorte di vita che a lui piacerà. Non preoccupate il vostro cuore con vane promesse di tranquillità, di gusto e di meriti; ma presentate al vostro Sposo divino i vostri cuori tutti vuoti di ogni altro affetto che del suo casto amore, e supplicatelo che lo riempia puramente e semplicemente dei movimenti, dei desideri e volontà che sono del suo, acciocché i vostri cuori, come una madreperla, non concepisca che con la rugiada del cielo e non con l'acqua del mondo; e vedrete che Dio vi aiuterà e che farete assai, così nell'eleggere che nell'eseguire (FdL, 38).