Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 16 ottobre 2025, s. Gerardo Maiella

I Superiori Locali
Padre Ignazio da Ielsi

Al secolo Salvatore Testa, nacque il 30 gennaio 1882. Governò la comunità religiosa di San Giovanni Rotondo, in un periodo burrascoso e difficile, dal 10 settembre 1922 al 25 agosto 1925. Mentre tutti si agitavano per gli ordini brevi e secchi che giungevano da Roma, egli notò con ammirazione la tranquillità di Padre Pio, il quale non ebbe mai a fare osservazioni per qualsiasi innovazione riguardante il suo modo di vivere. Anche quando il vicario provinciale, padre Luigi d'Avellino, dovette comunicare al Servo di Dio obbedienza relativa al suo trasferimento, successivamente sospesa, padre Ignazio osservò che lo stesso, pronto a tutto, non si scompose né si turbò. Testimone privilegiato della vita santa del venerato Padre, negli anni della sua permanenza a San Giovanni Rotondo stese un diario che può definirsi prezioso per le notizie trasmesse, riguardanti l'atteggiamento virtuoso di Padre Pio in ogni circostanza. Morì il 18 luglio 1961.


Rammentatevi, o figliole, che io sono nemico dei desideri inutili, non meno di quello che lo sia dei desideri pericolosi e cattivi, poiché, sebbene ciò che si desidera sia buono, nulladimeno il desiderio è sempre difettoso in riguardo a noi, specie allorquando è misto a soverchia sollecitudine, giacché Dio non esige questa sorta di bene, ma un altro nel quale vuole che ci esercitiamo (FdL, 45).