Convento Santuario di San Pio da Pietrelcina, 04 luglio 2025, s. Elisabetta del Portogallo

Celebrazioni
La Via Crucis

Dopo l'inaugurazione della Casa Sollievo della Sofferenza (1956) e la consacrazione del Santuario di Santa Maria delle Grazie (1959) padre Pio e i suoi confratelli decisero di collocare ai piedi del Monte Castellano una nuova Via Crucis, più comoda e raccolta di quella realizzata anni prima lungo il viale che conduce al convento. Quando questa idea iniziò a prendere forma, il santo del Gargano ebbe a dire: " tra le tante cose belle questa è sicuramente una delle più belle", ed in maniera quasi profetica, il giorno prima della sua morte (22 settembre 1968), ne benedisse la prima pietra.

Ben presto quindi il pio esercizio della Via Crucis diventa caratterizzante del pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, tanti i pellegrini che salgono giornalmente il Monte Castellano per ripercorrere la via dolorosa che eccezionalmente qui, accanto alle 14 stazioni della tradizione classica si concludono con una innovativa 15° stazione, quella della Resurrezione.

- Ogni venerdì di Quaresima, chiesa "Santa Maria delle Grazie", ore 20.45;

- tutti i venerdì di settembre, mese legato alla stimmatizzazione di san Francesco (17 settembre) e di san Pio da Pietrelcina (20 settembre), chiesa all'aperto "San Pio da Pietrelcina", ore 20,45;

- in qualunque giorno, a cura dei gruppi. Lungo il percorso predisposto sul monte Castellano (Via Crucis monumentale)


La fede viva, la credenza cieca e la completa adesione alla autorità costituita da DIO sopra di te, questo è il lume che rischiarò i passi del popolo di DIO ne deserto. Questo è il lume che risplende sempre nell'alta punto di ogni spirito accetto al Padre. Questo è il lume che condusse i magi ad adorare il nato Messia. Questa è la stella profetizzata da Balaam. Questa è la fiaccola che dirige i passi di questi spiriti desolati. E questo lume e questa stella e questa fiaccola sono pure ciò che illuminano la tuia anima , dirigono i tuoi passi perché tu non vacillassi; fortificano il tuo spirito nel divino affetto e senza che l'anima li conosca, si avanza sempre verso l'eterna meta. Tu non lo vedi e non lo comprendi, ma non è necessario. Tu non vedrai che tenebre, ma esse non sono quelle che coinvolgono i figli della perdizione, si bene sono esse quelle che circondano l'eterno Sole. Tieni per fermo e credi che questo Sole risplende nella tua anima; e questo sole è appunto quello di cui il veggente di DIO cantò e nel tuo lume vedrò il lume (LdP, 16)

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